Denominazione
ACICLINLABIALE 50 MG/G MATITA CUTANEA
Categoria farmacoterapeutica
Antivirali per uso topico.
Principi attivi
Propil-para-idrossi-benzoato, butilidrossitoluene.
Eccipienti
Paraffina liquida, paraffina bianca soffice, paraffina solida, cera d’api, ceresina bianca, Arlacel 582, sodio ialuronato, allantoina, dl-alfa-tocoferil acetato, propil-para-idrossibenzoato, butilidrossitoluene, acqua depurata, edetato disodico, aroma vaniglia, aroma dolce.
Indicazioni
Trattamento delle infezioni da virus herpes simplex delle labbra (herpes Iabialis ricorrente) negli adulti e negli adolescenti (di eta’ superiore ai 12 anni).
Controindicazioni/eff.secondar
Ipersensibilita’ al principio attivo, al valaciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; bambini di eta’ inferiore a 12 anni.
Posologia
Adulti e adolescenti (eta’ maggiore di 12 anni): il farmaco deve essere applicato 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore, omettendo l’applicazione notturna. Il medicinale deve essere applicato sulle lesioni o sulle zone dove queste stanno sviluppandosi il piu’ precocemente possibile dopo l’inizio dell’infezione. E’ particolarmente importante iniziare il trattamento di episodi ricorrenti durante la fase dei prodromi o al primo apparire delle lesioni. Il trattamento deve continuare per almeno 5 giorni e fino a un massimo di 10 se non si e’ avuta guarigione. Il medicinale deve essere applicato direttamente sulle lesioni senza utilizzare il contatto con le mani; i pazienti devono, comunque, lavare le mani dopo l’applicazione; e’ necessario evitare di sfregare inutilmente le lesioni o di toccarle con un asciugamano al fine di evitare il peggioramento o la trasmissione dell’infezione. Il medicinale deve essere considerato di esclusivo uso personale; quindi, una volta aperto deve essere utilizzato dallo stesso paziente per tutta la durata della vita del medicinale e non deve essere condiviso con soggetti diversi. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia del farmaco nei bambini con eta’ inferiore ai 12 anni non sono state ancora stabilite.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C; non refrigerare.
Avvertenze
Il farmaco deve essere impiegato solamente per l’herpes labiale presente sulle labbra. Il prodotto non e’ per uso oftalmico, ne’ e’ consigliabile l’applicazione sulle membrane mucose della bocca o del naso, dell’occhio o della vagina, dato che puo’ provocare irritazione. Il prodotto non deve essere usato nel trattamento dell’herpes genitale. Si deve porre particolare attenzione per evitare l’applicazione accidentale negli occhi. L’uso specie se prolungato del prodotto puo’ dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, ove cio’ accada occorre interrompere il trattamento. Non sono segnalati fenomeni di assuefazione o dipendenza dal farmaco. Si raccomanda che le persone con forme particolarmente gravi di herpes labiale ricorrente consultino il medico. Si raccomanda che coloro che soffrono di herpes labiale evitino la trasmissione del virus in particolar modo quando sono presenti le lesioni attive. La sicurezza e l’efficacia del prodotto non sono state studiate in pazienti con il sistema immunitario alterato, pertanto l’uso del medicinale non e’ raccomandato nei pazienti gravemente immunocompromessi (pazienti con AIDS o pazienti con trapianto del midollo osseo). In questi pazienti dovrebbe essere considerata la somministrazione di aciclovir nelle formulazioni orali. Inoltre si dovrebbe raccomandare che tali pazienti consultino il medico riguardo al trattamento di qualsiasi infezione. Il propil-para-idrossi-benzoato contenuto nel medicinale puo’ causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Interazioni
Non sono state identificate interazioni clinicamente significative. Non si devono applicare altri tipi di prodotti dermatologici (come cosmetici, creme protettive solari, burro di cacao) o farmaci che trattano l’herpes contemporaneamente al farmaco.
Effetti indesiderati
La seguente convenzione e’ stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termini di frequenza: molto comune >= 1/10, comune >= 1/100 e < 1/10, non comune >= 1/1.000 e < 1/100, raro >= 1/10.000 e < 1/1.000, molto raro < 1/10.000. Dati provenienti da studi clinici sono stati usati per assegnare le categorie di frequenza alle reazioni avverse osservate durante gli studi clinici con aciclovir 3% unguento oftalmico. A causa della natura degli eventi avversi osservati, non e’ possibile determinare in maniera univoca quali eventi siano correlati alla somministrazione del farmaco e quali siano correlati alla malattia stessa. I dati provenienti dalle segnalazioni spontanee sono stati utilizzati come base per determinare la frequenza di quegli eventi rilevati dalla farmacovigilanza successiva all’immissione in commercio. Patologie della cute e dei tessuti sottocutanei. Non comune: bruciore o dolore transitori dopo l’applicazione del medicinale, moderata secchezza o desquamazione della pelle, prurito; raro: eritema, dermatite da contatto a seguito dell’applicazione. Dove sono stati condotti test di sensibilita’, veniva dimostrato che le sostanze che davano fenomeni di reattivita’ erano i componenti della crema base piuttosto che l’aciclovir. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni di ipersensibilita’ immediata che includono angioedema ed orticaria. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale e’ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Gravidanza e allattamento
Un registro relativo all’impiego di aciclovir in gravidanza dopo la commercializzazione, ha fornito dati sugli esiti della gravidanza nelle donne esposte alle varie formulazioni di aciclovir. Tali osservazioni non hanno mostrato un aumento nel numero di difetti alla nascita tra i soggetti esposti ad aciclovir in confronto alla popolazione generale e tutti i difetti riscontrati alla nascita non mostravano alcuna particolarita’ o caratteristiche comuni, tali da suggerire una causa unica. Si dovrebbe considerare l’uso del farmaco solo qualora i potenziali benefici superino la possibilita’ di rischi non noti. Tuttavia l’esposizione sistemica di aciclovir a seguito dell’applicazione topica di aciclovir crema e’ molto bassa. La somministrazione sistemica di Aciclovir in test standard accettati a livello internazionale non ha prodotto effetti embriotossici o teratogeni nel coniglio, ratto o topo. In un test non standard nel ratto, si sono osservate anormalita’ del feto dopo dosi sottocutanee di Aciclovir cosi’ elevate da produrre effetti tossici sulla madre. La rilevanza clinica di questi risultati e’ incerta. Dati limitati, nella specie umana, indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno dopo somministrazione sistemica. Tuttavia la dose ricevuta da un lattante a seguito dell’impiego del medicinale nella madre dovrebbe essere insignificante. In ratti e cani sono stati riportati effetti tossici reversibili sulla spermatogenesi solo a dosaggi sistemici notevolmente superiori a quelli terapeutici. Studi su due generazioni nel topo non hanno evidenziato effetti di aciclovir, somministrato per via orale, sulla fertilita’. Non sono disponibili dati relativi agli effetti di aciclovir in crema sulla fertilita’ della donna. Aciclovir in crema non ha dimostrato di avere effetto sul numero, la morfologia e la motilita’ degli spermatozoi nell’uomo.
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